giovedì 5 luglio 2007

Affrettatevi prima che lo censurino nuovamente - Operation: Pedopriest - Il gioco censurato in Italia disponibile grazie ad un raggiro dei server

Si ringrazia KelBiont per la soffiata







Ancora una volta il clero è al centro delle polemiche per gli abusi ai danni dei minori. Il Vaticano ha creato una task force per garantire l'impunità dei preti pederasti. Assumi il comando delle operazioni pretofile: consolida l'omertà, insabbia le indagini, contieni lo scandalo finchè l'attenzione mediatica non sarà calata.
Non lasciare che la giustizia secolare si intrometta negli affari della Chiesa!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse la censura, in questo particolare caso, non era affatto giustificata. Ma al tempo stesso ritengo che il gioco sia veramente di cattivo gusto. Nel momento in cui vedete l’uomo con la tonaca saltare addosso al bambino, cosa pensate? Che stia forse giocando alla cavallina??? No di certo! Il messaggio è chiaro.

Non mi piace questo tipo di provocazione semplicemente perché non apre al dialogo, non informa, è soltanto un’infantile generalizzazione di una realtà ben più complessa.

Non bisogna scherzare con il dolore e le disgrazie altrui.

Smettiamola di dire che sono i paladini della giustizia e della buona informazione perché questa NON E’ INFORMAZIONE!

In ogni caso anche la satira deve avere un limite.

(Se volete potete anche leggere la mia opinione. La trovate sul blog Lui E Lei: http://luielei.altervista.org)

Vittorio Valle ha detto...

VA bene essere qualunquisti, ma c'è un limite anche a questo luielei. Lo sappiamo benissimo che non stanno giocando alla cavallina ed è appunto in questo che sta la denuncia che fa il gioco.
Queste cose, luielei, avvengono davvero. Preti così esistono davvero. Vatti a vedere sex crimes and vatican (documentario BBC) se non ci credi (http://video.google.com/videoplay?docid=3237027119714361315).

Le vecchie scuse di "non aprire al dialogo", "non informare" non reggoro. Al massimo possono essere dichiarazioni di chi, in cattiva fede, preferisce chiudere gli occhi e non parlare dell'argomento, far finta che non esista e lasciare che eventi del genere continuino a non accadere.

Red. ha detto...

Vi invito a seguire la seconda risposta del nostro amico Vitto al seguente link: http://luielei.altervista.org/?p=161#comments