lunedì 18 febbraio 2008

Progettiamo un po' a Bergamo e facciamo respirare Milano


Milano di fatto è la capitale economica d'Italia attirando società e capitali per la realizzazione di nuovi progetti immobiliari d'importanza strategica per il nostro paese, soprattutto in previsione dell'Expo 2015.
Si pensi ad esempio a 'City Life' un colosso da 366.000 mq in centro città, 'Cantiere del Nuovo' o 'Rubattino 87', per citarne alcuni.
Questo progetti, però, non portano solo del bene al capoluogo Lombardo sempre più saturo di cemento e abitanti con i servizi che non riescono a tenere il passo alla continua espansione. Basti pensare alla nuove linee della metropolitana tanto volute che una volta finite non riusciranno di certo a smaltire il traffico di persone soprattutto dopo l'avvento dell'Ecopass.
Per non parlare dei pendolari congestionati sull'A4, nonostante la nuova quarta corsia, per l'effetto ad imbuto che si va a formare in barriera per chi proviene da Bergamo.
Aggiungiamo poi il quasi certo declassamento dell'Aeroporto di Malpensa con i non indifferenti problemi di mobilità internazionale.
Milano è Milano nessuno la tocchi, ma forse non è meglio cominciare a progettare al di fuori?
Perché non puntare su Bergamo?
La città orobica può offrire tanto sia in termini di servizi che di spazi per nuovi cantieri, ma nessuno la guarda con il dovuto interesse, gli unici progetti di sviluppo che possiamo definire importanti sono l'oramai famoso Kilometrorosso di Jean Nouvel il nuovo quartiere Porta Sud, che sarà presentato alla stampa venerdì 22 febbraio, e il restauro del Terminal di Orio al serio 'Made' Richard Mejer.
Troppo poco per una città dalle immense potenzialità con una popolazione, città-provincia, che raggiunge il milione di abitati e con un aeroporto che nel 2006 ha superato Roma Ciampino come numero di passeggeri (5.200.000) diventando il più importante scalo italiano dei voli low cost.
Di questi tempi con le società dell' Real Estate che guardano con grande interesse il mercato dell'est Europa, si dovrebbe vedere in Bergamo il trampolino di lancio per suddetti paesi, infatti, è proprio da Orio che partono la maggior parte d' aerei per i neo paesi dell'unione europea.
Mi va di ricordare che nella parte meridionale di Bergamo, quella che sta a sud dell'A4, è piena pianura Padana e a differenza della parte nord non si è costretti a costruire in mezzo a strette valli, ma c'è una grande possibilità d'espansione.
Bergamo può essere realmente una valida alternativa all'oramai più che caotica Milano con le sue periferie. Per non parlare delle grandi possibilità d'investimento nel settore uffici in quanto la città ne è praticamente sprovvista.

Nessun commento: