Non e' reato tenere nella vetrina di un negozio una chioccia con i suoi pulcini. Lo ha stabilito il Tribunale di Rovereto che ha respinto un decreto penale con cui in prima istanza un orefice di Folgaria era stato condannato a pagare un multa di alcune centinaia di euro per maltrattamento di animali. La vicenda era nata in seguito alla denuncia di un animalista di Trento che nell'estate 2007 aveva notato nella vetrina dell'orefice Paolo Tamanini, in mezzo ai gioielli, una chioccia con i pulcini. A suo parere il pennuto non solo era disturbato dai passanti che picchiettavano sulla vetrina per attirarne l'attenzione, ma soprattutto dai fari delle lampade che illuminavano a giorno la vetrina, durante le ore notturne, impedendo il normale sonno. Una circostanza questa che non e' stata presa in considerazione dal giudice Riccardo Dies che, respingendo il decreto di condanna, ha evidenziato come la gallina in vetrina avesse uno spazio adeguato per muoversi e non soffrisse di piu' delle suo colleghe allevate in batteria. Piena assoluzione quindi per l'orefice e per la chioccia testimonial, gia' soprannominata 'la gallina dalle uova d'oro'. (ANSA).
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